Decisi
un giorno di recarmi al mare
per
rilassarmi almen mezza giornata
la
macchina cercai di posteggiare
e
dedicarmi alla mia passeggiata.
Qui
non si può perché sosta vietata
dall’altro
lato meglio non andare
quell’altra
strada s’è mezza intasata
ma
dove cacchio devo posteggiare?
Dopo
d’aver girato qualche oretta
decisi
di trovar posteggio ad ore
e
di sudore intrisa la maglietta
udii
na voce:venga qui dottore!
Era
il posteggiator con fare esperto!…
che
m’invitò ad entrar velocemente,
come
miraggio appare nel deserto,
pensai
che smisi di girar per niente!
Ma
dove va? Non vede? C’ero io……
è
da mezz’ora che sto qui a sostare!
al
cielo gli occhi alzai.. non c’era Dio
feci
inversione e dovetti andare!
Mi
son stancato,non posteggio più
mi
sono rotto sembro un deficiente
quando
ad un tratto nella zona blù
s’era
svuotato un posto immantinente.
Nel
porta oggetti cominciai a cercare
dovevo
avere li qualche tagliando
ahimè
non c’era… or lo vo a comprare
e
mentre lentamente sto tornando
con
un blocchetto e con la penna in mano
un
vigile scriveva compiaciuto,
io
tutto questo vidi da lontano,
dissi
fra me: ma guarda che cornuto!
questo
è il tagliando or da me comprato,
e
fuori lo tirai dal mio giubbotto,
io
le prometto che appena grattato
lo
metterò alla vista sul cruscotto.
Lei
non l’ha esposto e questo a me risulta
quindi
la smetta, se vuol contestare
e
se non vuol pagare questa multa
il
suo ricorso vada a presentare.
L’avrei
ammazzato giuro l’avrei fatto
ma
poi prevalse il senno e la ragione
a
stento mi trattenni a far misfatto
perché
altrimenti già starei in prigione.
Basta,
rinuncio, me ne vado via
della
mia passeggiata farò senza
volevo
solo stare in allegria
e
invece fu soltanto sofferenza.
Nei
pressi della casa ero arrivato
e
cominciai a sentir della calura
quindi
pensai di prendere un gelato
e
di godermi un poco di frescura.
Trovo
un posteggio comodo e spazioso
mi
reco al bar e vado a consumare
dimenticando
un poco il contenzioso
quando
alla macchina vado per andare…
Il
posto vuoto e grande smarrimento
m’accorsi
poi, per mia disperazione,
visto
che mi distrassi in quel momento
d’aver
sostato in zona rimozione.
Poi
la vettura feci fare a pezzi
sconfitto
dalla mia disperazione
e
fu per colpa di quel carro attrezzi
che
la portai per la demolizione.
Palermo,
18/06/06
Giovanni
Chiodelli